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F.C. BOLZANO BOZEN 1996   
CAMPIONATO SERIE D 2005/06 - Girone D  
 
34
° GIORNATA
Domenica 02.04.06
SAMBONIFACESE : BOLZANO 2 - 1
 

RASSEGNA STAMPA


LE PAGELLE di Lunedì 03 Aprile 2006

Sambonifacese-Bolzano 2-1
Reti: pt 28’ Arma ( S) rig., 42’ Donzella ( S), 45’ Cosa ( B).

Sambonifacese( 4- 4- 2):
MIlan 7; Gatti 6, Sarzi P. 6.5, Pimazzoni 6.5, Negrisoli 6; Moretto 6, Sarzi C. 6.5, Donzella 6 ( 4’ st Lavagnoli 6.5), Arma 7; Girardi 6 ( 29’ st Modesti 6), Zanetti 6.5 ( 9’ st Baglieri 6.5). All.: Maschi 6.5.

Bolzano ( 4- 4- 2): Cima 6; Bertotto 6, Valenti 6, Ghione 6, Celia 6; Minci 6, Olivari 6, Salviato 6.5, Beha 6 ( 34’ pt Basile 6); Soldani 6 ( 20’ st Perri 6), Cosa 7. All.: Gazzetta 6.

Arbitro: Bellé di Reggio Calabria 6.


                                                        

Lunedì
03 Aprile 2006

Bolzano assente, la Sambonifacese segna
Dopo il penalty messo a segno da Cosa, vano il lungo inseguimento al pareggio
Sfortunata trasferta in terra veneta, ma la corsa ai play off non è compromessa


Partita intensa di emozioni quella tra Sambonifacese e Bolzano due delle squadre più interessate ai playoff di fine campionato. Il Bolzano atterrava in terra veneta con la speranza di non uscire con le ossa rotte da questa specie di spareggio play-off e di mantenere il margine di più cinque punti. Nonostante le due squadre fossero divise da soli cinque punti, con il Bolzano a quota cinquantanove e la Sanbonifacese a cinquantaquattro punti la gara tra queste due formazioni entra subito nel vivo della contesa senza che i ventidue in campo perdano troppo tempo per studiarsi. Padroni di casa che partono sparati cercando subito il gol del vantaggio, ma la squadra di mister Gazzetta ben disposta in campo dall’esperto stratega riusciva a reggere bene gli attacchi avversari.
Soldani e compagni serravano le fila e riuscivano a reimpostare veloci ripartenze che costringevano la squadra di Maschi a mantenere arretrato il proprio baricentro.
La parte centrale del primo tempo vedeva un sostanziale equilibrio tra le due squadre, ma la Sambonifacese cresceva con il passare dei minuti acquisendo la sostanziale padronanza del centrocampo e avendo in mano il pallino del gioco.
I padroni di casa suggellavano la propria superiorità passando in vantaggio. Al ventisettesimo minuto del primo tempo Ghione in area atterrava il lanciatissimo Arma e per l’arbitro Bellè di Reggio Calabria era rigore sacrosanto.
Lo stesso attaccante della Sambonifacese Arma si apprestava a calciare l’estrema punizione e a battere il portiere del Bolzano Cima regalando così alla sua squadra il gol del vantaggio. I ragazzi di Gazzetta erano frastornati dagli attacchi tambureggianti dall’undici di mister Maschi.
Appena dieci minuti dopo il gol dell’uno a zero i padroni di casa, grazie al forcing che stavano portando dalle parti dell’estremo difensore del Bolzano, raddoppiavano le proprie marcature. Il numero otto Donzella batteva una punizione su cui ancora una volta il portiere Cima era costretto a raccogliere la palla in fondo al sacco.
Il doppio vantaggio della Sambonifacese sortiva l’immediato effetto di risvegliare l’undici avversario che sembrava non essere stato presente nei primi quaranta minuti.
Infatti a due minuti dallo scadere del primo tempo, i ragazzi di Gazzetta accorciavano le distanze. Il numero cinque Negrisoli stendeva in piena area l’attaccante avversario Cosa. Per il direttore d’area era rigore, lo stesso Cosa si incaricava dell’esecuzione e trasformava il penalty.
La prima frazione di gioco si chiudeva così sul risultato di due a uno per la squadra di casa.
I secondi quarantacinque minuti di gioco vedevano gli ospiti trovare difficoltà nel riorganizzare la propria manovra alla ricerca del pareggio. I ragazzi di Maschi al contrario cercavano di far uscire allo scoperto il Bolzano per poi colpire con veloci ripartenze e poter sfruttare gli enormi spazi lasciati dalla retroguardia biancorossa. Mister Gazzetta provava a sostituire il numero dieci Soldani con Perri al fine di trovare il guizzo vincente per riportare in parità le sorti della gara.
Gli attacchi del Bolzano però non riuscivano a rendersi mai pericolosi ma al contrario era la squadra di casa che sfiorava più volte il terzo gol. Nemmeno il forcing finale del Bolzano nel quale i giocatori provavano a sfruttare al meglio qualche rilancio lungo o qualche punizione dava i frutti sperati.
Così dopo tre minuti di recupero arrivava il triplice fischio finale che decretava la vittoria della Sambonifacese che così si avvicinava a soli due punti dal Bolzano terza forza del campionato.
Malgrado il passo falso di San Bonifacio nulla di compromesso per i biancorossi che domenica affrontano il Chioggia con l’obbligo, però, dei tre punti.


Le Interviste /  Sconfitta difficile da commentare  «Novanta minuti un po’ opachi»
Niente drammi: «Siamo andati in svantaggio su due tiri da fermo»

Difficile commentare una sconfitta in cui la squadra non si è espressa al meglio, ma il team manager del Bolzano Mainieri sembra non scoraggiarsi.
«Abbiamo perso, anche se la squadra ha cercato di pareggiare fino alla fine - ha sottolineato il dirigente biancorosso - La squadra non si è espressa molto bene nei novanta minuti. Siamo andati in svantaggio di due reti a zero grazi al rigore trasformato da Arma e alla punizione con la quale ci ha castigato Donzella. Nella ripresa hanno avuto più occasioni loro per portarsi sul tre a uno che noi per pareggiare il match, tutto ciò non ci fa veramente uscire soddisfatti da questo impegno fuori casa».
Una sconfitta nata sugli sviluppi di un rigore e una punizione trasformati dai padroni di casa della Sambonifacese. Così a fine gara mister Gazzetta preferisce non rilasciare alcuna dichiarazione su quanto successo oggi in terra veneta.
A parlare di questa sfortunata trasferta continua invece Mainieri. «Mi dispiace che il gol di Gosa non sia servito nemmeno per farci portare a casa un punto. La squadra ha disputato novanta minuti un pò opachi rispetto alle solite brillanti prestazioni a cui ci ha abituati nel corso di questa stagione. Ma in settimana i giocatori e il tecnico lavoreranno sodo per riscattarsi gi5 nel prossimo impegno casalingo».
Nemmeno i giocatori si attardano a spiegare i motivi di una gara in cui gli ospiti del Bolzano sono andati molto al di sotto delle aspettative, spetterà adesso a loro preparare bene il prossimo impegno casalingo. Dopo la sconfitta il Bolzano si vede insidiata la posizione di terza forza di questo girone D del campionato di serie D. La Sambonifacese si porta così con questa vittoria a solo due distanze dalla squadra di mister Gazzetta che per mantenere il terzo posto dovrà riprendere a fare punti già da domenica prossima in casa contro il Chioggia. Sarà una settimana intensa anche per il tecnico, che oggi non ha proprio voluto commentare l’esito di questa trasferta in terra veneta ma che da martedì si metterà di nuovo con entusiasmo a guidare questi ragazzi per portare a termine la missione affidatagli dalla società.
Perchè tutto questo vada a buon fine serve però che questi giovani ragazzi siano supportati dai tifosi che possono davvero rappresentare l’arma in più del Bolzano nella volata per centrare l’obiettivo play-off.


Le Pagelle

CIMA 5,5: Ha mostrato buona sicurezza nelle uscite ed attenzione nel richiamare i compagni della difesa.
BERTOTTO 6: Capisce quando è il momento di supportare l’azione offensiva e quando deve restarsene a difendere
CELIA 6: L’esperienza nel guidare la difesa lo rende un punto di riferimento per il reparto arretrato.
MINICI 6: Forse si sente più votato alle proiezioni offensive, per questo viene richiamato al dovere dai compagni di reparto.
VALENTI 6: Prova a dialogare con i compagni con risultati un pò alterni specie nel primo tempo.
OLIVARI 6: Dimostra di avere le capacità per bloccare gli attacchi avversari e per farsi trovare sempre pronto se c’è da dare una mano al centrocampo.
GHIONE 6: Sa dettare i giusti tempi e allo stesso tempo detta verticalizzazioni smarcanti.
SALVIATO 5,5: Quantità e qualità per più di un’ora. Poi la stanchezza sembra prendere il sopravvento ma con la solita grinta e determinazione nei momenti importanti è sempre presente.
SOLDANI 6: Una vera spina nel fianco per gli avversari. Mette sempre il piede. 19’ st PERRI 5,5: Nel finale non riesce a trovare la via per fare il due a due.
BEHA 6: Risulta essere sempre presente quando si entra nel vivo della contesa, una generosità senza paragoni, peccato esca dopo appena mezz’ora.
32’ pt BASILE 6: Un buon finale di primo tempo, peccato nella ripresa non sfrutti al meglio qualche invito.
COSA 7: Bomber dalle qualità sopraffine a cui che come si evince dalla prestazione di oggi può dare molto a questa compagine



                                       
Lunedì
03 Aprile 2006

Il Bolzano stecca alla sesta
Perde con la Sambonifacese dopo ben cinque risultati utili Sorpassato dalla Sanvitese,
deve difendere il quarto posto  
   

Dopo cinque risultati positivi il Bolzano ritorna alla sconfitta su un campo difficilissimo quale il "Renzo Tizian" di San Bonifacio. Il Bolzano riassapora il gusto amaro, risultato che mancava, fuori casa, dalla gara con il Tamai, persa per tre a zero, e rimane piantata, mani e piedi, al quarto posto in classifica, penultimo posto utile per accedere ai play-off. C'è stato il sorpasso della Sanvitese, ora avanti di un punto, e l'avvicinamento proprio della Sambonifacese, dietro di due. Insomma, le ultime quattro gare (due in casa e due fuori) decideranno se il Bolzano accederà ai play-off. Le formazioni. Gazzetta deve fare a meno dell'attaccante Lucchini, appiedato dal giudice sportivo; al suo posto, al fianco di Cosa, gioca Olivari. C'è il rientro dal primo minuto, dopo l'infortunio, di Bertotto che si riprende la maglia numero due. Per il resto confermata la stessa formazione che bene ha fatto nel 2-1 con il Trentino. Tra i locali, invece, mister Maschi non convoca nemmeno Riccardi e dà spazio ad entrambi i fratelli Sarzi e alla coppia Arma- Zanetti in attacco con il numero dieci Girardi a lavorare alle loro spalle. La partita. Al decimo la Sambonifacese si rende subito pericolosa con Zanetti ma il suo destro dalla distanza è potente ma impreciso. Cinque minuti dopo Donzella scaglia un pallone che si spegne alto sopra la traversa. Al ventiseiesimo la squadra di casa va vicina a sbloccare il risultato con Zanetti che ammaestra un difficile pallone in area di rigore e calcia di piatto ma è bravissimo Cima a bloccare il tiro. Il ventottesimo è il minuto del discusso rigore procuratore da Arma toccato da Valenti. Lo stesso Arma dagli undici metri realizza la rete del vantaggio. Il Bolzano reagisce con il suo uomo di maggiore spicco, e cioè Cosa, il cui calcio di punizione termina debole tra le mani di Milan. La Sambo, però, dopo aver fatto sfogare il Bolzano colpisce di fioretto al quarantaduesimo con un eurogol su punizione di Donzella che infila la palla sotto l'angolino alla sinistra del portiere. Reagisce d'istinto la squadra di Gazzetta e subito riagguanta il gol. Siamo al quarantacinquesimo, Pimazzoni trattiene Cosa in modo veniale ma l'ex attaccante della Battipagliese si lascia cadere e il signor Bellè, in torto per il rigore assegnato alla Sambonifacese in precedenza, pareggia i conti fischiando il penalty. Lo stesso Cosa dal dischetto si fa ipnotizzare da Milan che respinge la conclusione ma non può nulla sul tap-in dello stesso Cosa da due passi. Nella ripresa ti aspetti un Bolzano all'attacco alla ricerca della rete del pareggio e invece più di un flebile possesso palla la squadra di Gazzetta non riesce a creare. La Sambo, invece, piace ed esce dal guscio della propria difesa per creare le migliori occasioni della ripresa. Al quindicesimo c'è il lancio dalle retrovie di Lavagnoli e la conclusione al volo di Sarti di sinistro, stilisticamente molto bella, che termina a lato. Al diciottesimo ancora la Sambo con Baglieri che serve Girardi che da solo in area di rigore spara incredibilmente sopra la traversa. Al ventottesimo Lavagnoli serve al centro dove ancora Girardi prova la battuta a rete, stavolta non c'entra niente la sfortuna ma è un grande Cima a chiudere la saracinesca. L'ultima annotazione del nostro taccuino parla ancora veronese: Modesti da calcio di punizione scodella in area dove Baglieri colpisce a rete ma la palla dà solo l'illusione del gol colpendo l'esterno della rete. Al triplice fischio le due squadre vanno negli spogliatoio.


Interviste/  Gazzetta: il rigore non c'era

SAN BONIFACIO (VERONA) - Non va per niente giù a mister Gazzetta la sconfitta di ieri a San Bonifacio. Il tecnico punta il dito contro l'operato del direttore di gara reo, a detta del tecnico del Bolzano, di aver inventato un calcio di rigore, a favore della Sambonifacese, che ha condizionato, e non poco la gara. Le sue parole e la sua voce sono un misto tra amarezza ma, tuttavia, voglia di riscatto già dalla prossima gara contro il Chioggia. «Mi sento - dice Gazzetta - di dover analizzare una gara dove abbiamo visto un arbitro che ha regalato un calcio di rigore alla squadra di casa e, pensate, anche la panchina della Sambonifacese si è messa a sorridere dopo che l'arbitro ha fischiato il penalty segno, questo, di una decisione totalmente errata. Da quel momento in poi abbiamo avuto la partita in salito e, cosa peggiore, nel momento di nostra maggiore pressione è arrivato il raddoppio della Sambonifacese. Successivamente abbiamo accorciato le distanze e ci siamo rituffati in avanti alla ricerca del pareggio ma non ci siamo riusciti ma posso affermare che loro, comunque, hanno meritato la vittoria».

 

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