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F.C. BOLZANO BOZEN 1996   
CAMPIONATO SERIE D 2005/06 - Girone D  
 
28
° GIORNATA
Domenica 26.02.06
TAMAI : BOLZANO  3 - 0
 

RASSEGNA STAMPA


Troppo forte il Tamai per un Bolzano in continua emergenza che si è presentato in Friuli privo dell' attacco titolare per le squalifiche di Cosa e Lucchini, oltre ad Armah, Celia e Minici. Si conclude nel peggiore dei modi una settimana "bestiale" per i biancorossi che oggi hanno forse risentito della stanchezza e della delusione per l'uscita dalla Coppa Italia. Ammonizione per Ghione, oggi al rientro dopo la squalifica di due giornate e quindi nuova squalifica in vista...piove sul bagnato a Bolzano, che pure resta in piena corsa
per i Play Off. 
(M.G.O.W.)



Lunedì 27 Febbraio 2006

A Tamai continua la serie nera del Bolzano
I biancorossi puniti da ben tre reti in pochi minuti: decisivo un brutto inizio di ripresa
Ancora una sconfitta, contro i forti veneti niente da fare per Franzoso e compagni

Il Tamai rifila una sonante sconfitta al Bolzano schiodando il match sul finire del primo tempo e seppellendolo nei primi minuti della ripresa, in sostanza tutto nel giro di quindici minuti, per il resto accademia e salda gestione di gara dopo un avvio attento a non scoprirsi e condere nulla agli evanescenti giocatori del Bolzano. Dopo la prima frazione chiusa meritatamente in vantaggio dalle furie rosse oggi in divisa azzurra per ospitalità nei confronti dei biancorossi del Bolzano, la ripresa registrava lo strapotere del Tamai che legittimava il successo con altre due segnature. Dopo il prezioso pari colto nello scontro al vertice con il Rovigo le furie rosse si ripresentano affrontando un Bolzano quarta forza del campionato ma ridimensionato dallo scivolone interno coll’Itala.
Mister Tomei si affida alla consueta retroguardia disposta a quattro con Sandrin, De Marchi, Orlando e Rigo dinanzi all’estremo Gemin, mediana interna che si poggia sull’asse Bandiera-Petris, sugli esterni Andreolla a destra e Pedol a sinistra, tandem d’attacco Cesca-Restiotto.
Replicano i bolzanini con Cima tra i pali, difesa data da Ghione, Franzoso, Valenti e Bertotto, centrocampo occupato da Soldani, Salviato e Basile e in attacco Perri e Beha imbeccati dal fantasista Olivari. Pronti via ed al 1’ Orlando scalda il mancino con un tiro che per non impensierisce minimamente Cima. Dopo una lunga fase di stallo in cui la tattica la fa da padrona fino al 18’ quando Bandiera imbecca largo la profondità di Cesca che caracolla prima scoccare un destraccio sul palo vicino coperto con i pugni uniti dal riflesso del portiere ospite. Più tardi Cesca invita con un petto a seguire un tiro al volo di Restiotto che non si fa pregare chiamando in causa Cima. Al 27’ Restiotto va per le terre sulla pressione di Valenti, per lo stadio intero è chiara situazione di calcio di rigore, non è dello stesso avviso il direttore di gara Tidone che sventola sotto al naso del giocatore del Tamai il cartellino giallo per simulazione. Al 41’ finalmente, dopo aver lavorato ai fianchi gli avversari, il Tamai schioda il match grazie ad una magistrale azione corale: gli ultimi due interpret rispondono ai nomi di Petris in versione assist-man e ovviamente Cesca chirurgico nel freddare Cima con un mancino che si indirizza nel sette, il numero del Bolzano può solamente raccogliere la sfera in fondo al sacco.
La ripresa, al 49’ esattamete, prende avvio con l’istantaneo raddoppio di Cesca: su respinta di Cima Restiotto imbecca con il contagiri il bomber che di testa mette a segno la sua doppietta personale. Al 52’ abbozza la prima replica con il nuovo entrato Scaratti che si trova di fronte l’uscita kamikaze dello scaltro Gemin. Al 55’ magnifica triangolazione che sbriga completamente la pratica della partita, Restiotto appoggia ad Andreolla preciso nel porgere a Bandiera il più comodo degli assist, per il motorino delle furie il diagonale del terzo goal è ordinaria amministrazione sull’uscita sconsolata di Cima. Al 65’ si riaffacciano i bolzanini dalle parti di Gemin puntuale nel volo su tiro di Basile destinato all’incrocio. Al 73’ Sandrin rintuzza in extremis un’errata valutazione di Gemin su incursione di Scaratti poco freddo nel realizzare a porta vuota. Sul finire di gara Cima nega la quaterna a Restiotto nuovamente servito alla perfezione da Andreolla.


INTERVISTE / «Eravamo privi di sette titolari!» «Dobbiamo puntare ai play off»
Gazzetta: da domenica prossima dobbiamo tornare a vincere

Mentre il Tamai si avvicina sensibilmente alla battistrada Rovigo ora distante solo due lunghezze, il Bolzano abbandona definitivamente ogni velleità di primato sepolto da tre reti che lasciano poche interpretazioni alla gara appena persa.
Appare laconico il mister sconfitto Gazzetta allenatore di un Bolzano sceso in formazione rimaneggiata: «Cosa volete commentare, lamentavamo una marea di defezioni, sette virtuali titolari, questi numeri non si possono concedere a questi livelli in serie D. Purtroppo la buona volontà è una cosa e la categoria è un’altra, i rincalzi giovanissimi non possono competere con quelli più esperti. Come quelli del Tamai a mio avviso più sornione del Rovigo e con questo Cesca valore aggiunto; mentre i veneti vivono forse delle giocate di qualche migliore individualità. La questione del primo posto credo proprio sarà un’agguerrita lotta tra loro due, mentre noi a questo punto ci tiriamo fuori. D’altronde quest’oggi,viste le forze in campo, non si può neanche recriminare, ci mancava l’intero assetto di attacco e si è visto che sul manto erboso, eravamo a dir poco evanescenti.
Nell’ undici contro undici tra il Bolzano e il Tamai non c’è stata storia, si possono mascherare un paio di assenze e non certamente tutte e sette quelle patite oggi.Peccato perchè a parità di forze forse l’esito sarebbe stato diverso, a noi sono rimaste le briciole dell’incontro, abbiamo creato anche un paio di occasioni favorevoli e meglio sfruttabili chissa se tra il loro secondo e terzo goal accorvamo le distanze magari si riapriva qualche barlume di speranza e adesso saremmo qui a raccontare un’altra storia. Purtroppo non è un momento favorevole per noi, queste due squadre friulane Itala San Marco, domenica scorsa in quel di Bolzano, e oggi Tamai in terra Pordenonese ci hanno un pò ridimensionati e costretti ad uscire dalla lotta per il primo posto, adesso dobbiamo mantenere le posizioni che valgono almeno i play-off, sarebbe una beffa atroce non classificarci tra le prime cinque visto l’andamento positivo di quasi tutta la stagione.
A partire dal prossimo incontro quando necessiteremo dell’intera posta in palio da cogliere contro un Cordignano capace di bloccare la capolista, ma non dovremo più far sconti a nessuno e non farci più suggestionare a prescindere dal valore della squadra di fronte».


Le Pagelle

CIMA 6: Due buoni interventi nella prima frazione, incolpevole sulla prima magia di Cesca, non immune da colpe sull’azione che da il la al raddoppio locale, sconsolato sulla terza segnatura, riduce il passivo alla fine.
BERTOTTO 5.5: Soffre parecchio Andreolla che gli scappa via da tutte le parti.
GHIONE 5.5: Precisissimo in tutte le chiusure nel primo tempo qualche sbavatura nella ripresa in occasione dei gol del Tamai.
SOLDANI 6: Tiene discretamente la posizione imbrigliando in seconda battuta Pedol.
VALENTI 5: Qualche ingenuità nell’azione del primo goal di Cesca, nella ripresa i pericoli nascono sempre dalla sua zona di competenza.
FRANZOSO 5.5: Qualche peccatuccio anche per lui nel cuore della difesa del Bolzano perforata tre volte dal Tamai.
BASILE 6: Meriterebbe miglior sorte sul destro a giro sventato da Gemin, per il resto uno dei pochi a cantare e portare la croce.
SALVIATO 6: Ordinato come al solito, faro in mezzo al campo prima qualche metro più indietro poi.
PERRI 5: Fumoso per quasi l’intero arco di gara per la verità anche male e quasi mai imbeccato a dovere.
OLIVARI 5: Dovrebbe innescare le punte ma raramente ci riesce isolando i due poveri attaccanti del Bolzano.
BEHA 5: Vedi Perri, tanto movimento ma veramente poca sostanza.
SCARATTI 6: Rileva inizio ripresa Soldani e subito misura l’istinto di Gemin, però poi non sfrutta a dovere l’errore di Gemin salvato poi da Sandrin praticamente a porta vuota.
SACCO 6: Sostituisce Valenti a partita praticamente finita e quindi non gli si può chiedere di cambiare il volto della gara.



                                       
Lunedì 27 Febbraio 2006 

Bolzano è un periodo nero
Terzo ko di fila dopo quelli con Itala e Cervia. Il Tamai vince nettamente con tre gol di scarto
di ANDREA LAGANÀ

Continua il momento nero, anzi nerissimo del Bolzano. Dopo la battuta di arresto di domenica scorsa con l'Itala e l'uscita della Coppa Italia per mano del Cervia, arriva anche la sconfitta a Tamai con un risultato che non lascia repliche: tre a zero. Partita brutta, anzi bruttissima, per i ragazzi di Gazzetta. Complice le moltissime assenze, tra squalificati e influenzati, il Bolzano ha giocato una delle più brutte prestazioni in questa stagione e vede allontanarsi sempre di più la prima posizione, dieci punti da Rovigo, ma mantiene, comunque, un margine di cinque punti dalla Sambonifacese, squadra ai margini della zona play-off. È su questo margine che la squadra di Gazzetta deve programmare il futuro e l'eventuale ingresso nei play-off. Da dimenticare, senza mezzi termini, la squallida prestazioni di ieri. Il Tamai, invece, sorretto da 300 spettatori, continua a sognare l'aggancio alla capolista in virtù, anche, del fatto che il Rovigo ha pareggiato per 1 a 1 a Cordignano. Le formazioni. Mister Gazzetta schiera una squadra altamente rimaneggiata viste le assenze per squalifica e per infortunio. Viene a mancare anche l'apporto di bomber Cosa, capocannoniere della squadra attualmente con tredici realizzazioni all'attivo, e la sua assenza peserà, e non poco sul reparto avanzato bolzanino. Sulla sponda Tamai, invece, mister Tomei pone fine all'esperimento di Orlando a centrocampo e il mancino torna a ricomporre la difesa a quattro con Sandrin, De Marchi e Rigo dinanzi a Gemin. Vista la squalifica di Rizzoli, a centrocampo spazio ad Andreolla, Petris, Bandiera e Pedol. In avanti spazio dal primo minuto a Cesca, match-winner dell'incontro. La partita. L'incontro nei primi quarantacinque minuti di gioco è squallido. Le due squadre rimangono racchiuse in un fazzoletto di centrocampo senza creare grosse emozioni ai 400 tifosi presenti sugli spalti vogliosi di gioie e gol. La gara vive di moltissimi batti e ribatti da una parte all'altra. Il Tamai ha tre occasioni da rete limpide e le concretizza tutte e tre e tutte e tre alla stessa maniera: cross dal fondo e incornata vincente. Ciò a simboleggiare la pessima vena della retroguardia bolzanina. Inguardabile anche la prestazione dell'attacco: Beha, Perri e Basile sono abulici e inconcludenti. Nemmeno un'azione a rete segnata sul taccuino da parte del Bolzano. Il Tamai gioca meglio e passa in vantaggio sul finire della prima frazione di gioco. Va via bene sulla destra Andreolla che, lasciato colpevolmente troppo solo, effettua il cross al bacio che carambola sulla testa di Cesca che, senza troppi grattacapi, buca Cima. Sul parziale vantaggio dei padroni di casa, le due squadre vanno negli spogliatoi. Ti aspetti la ramanzina di Gazzetta e la conseguente sveglia di tutta la squadra e ti ritrovi dopo nemmeno cinque minuti della ripresa con il Tamai che festeggia il terzo gol. Al quarto è ancora Cesca, in giornata di gloria, a colpire di testa, imparabilmente, il povero Cima, su un altro cross dall'esterno, stavolta lato sinistro, Pedol. Passa neanche un minuto e il Tamai chiude la disputa stavolta con Bandiera grazie anche al cross, stavolta in versione assist-man, di Cesca. Il numero quattro del Tamai non perdona sotto porta provocando la gioia dei trecento sportivi di casa e la rabbia dei cento supporters del Bolzano giunti fino a Tamai.


Gazzetta: troppe assenze

Il Bolzano esce con un nuovo ko. Riuscire a trovare una spiegazione è però possibile e ci prova il tecnico degli altoatesini Gazzetta: «Siamo andati a Tamai - esordisce il mister del Bolzano - per fare la nostra gara ma purtroppo ci mancavano ben sette elementi. Non era facile sopperire alle assenze proprio in un impegno difficile come quello di Tamai. Noi abbiamo cercato, nei limiti delle nostre possibilità, di fare il nostro dovere, sbagliando anche qualche grossa occasione. Ma,ripeto, ci mancava praticamente mezza squadra tra attacco e centrocampo per contrastare una bella squadra come il Tamai. Nelle ultime due gare, di campionato e coppa, abbiamo speso molte energie. Purtroppo siamo stati condannati da alcuni episodi sfortunati. Ora non ci resta che recuperare tutti coloro che erano indisponibili per cercare di mantenere il passo per la zona play-off. È importante, però, non fare drammi dopo la sconfitta di ieri viste le assenze».


TAMAI 3 BOLZANO 0

RETI: 41' pt Cesca, 4' st Bandiera, 5' st Cesca

TAMAI: Gemin, Sandrin, Rigo, Bandiera (dal 23' s.t.Ferrara), Orlando, De Marchi, Pedol, Petris, Reschiotto, Cesca (dal 35' s.t. Calzavara), Andreolla (dal 40' s.t. Benetton). A disposizione: Costariol, Santarossa, Ervigi, Gava. Allenatore: Tomei

BOLZANO: Cima, Bertotto, Ghione, Soldani (dal 1' s.t.Scaratti), Valenti (dal 19' s.t.Sacco), Franzoso, Basile, Salviato, Perri, Olivari, Beha. A disposizione: Psenner, Ghidoni, Marchetto, Tadè, Salute. Allenatore: Gazzetta.

ARBITRO: Tidona di Torino. NOTE: Ammoniti: Andreolla per simulazione, Ferrara per simulazione, Ghione per gioco falloso.Calci d'angolo: 9 a 3 per il Bolzano. Recuperi: 1'p.t., 3's.t. Spettatori: 400 circa di cui 100 giunti da Bolzano



Martedì 28 Febbraio 2006

Il Bolzano raccoglie i cocci ma guarda avanti
Valenti dopo Tamai non ha dubbi: «Riprendiamo a vincere con il Cordignano»

di Andrea Anselmi

Storia di una sconfitta (quasi) annunciata. Eh sì, purtroppo. Perché era impensabile per il Bolzano non pagare dazio contro il lanciatissimo Tamai all’assenza di sette potenziali titolari in coda ad una settimana difficile per la cocente delusione dell’eliminazione in Coppa.
Non è dunque il caso di fare drammi per la sconfitta contro la vicecapolista, anche se il presidente Murano e mister Gazzetta dovranno lavorare a fondo nei prossimi giorni per riportare serenità e fiducia in seno ad un gruppo che a Tamai è apparso un po’ segnato nel morale. E non solo per l’eliminazione dalla Coppa, ma anche per le tante vicissitudini di quest’ultimo periodo, ad iniziare dalla serie infinita di squalifiche che hanno depauperato l’organico a disposizione di mister Gazzetta, privandolo oltretutto di elementi-cardine della squadra.
A Tamai mancavano i due attaccanti titolari, ovvero Cosa e Lucchini. Assenze già di per sè pesantissime. E per giunta non erano le sole, giacché mister Gazzetta ha dovuto fare i conti anche con i forfait di Minici (squalificato), Ottofaro (ancora convalescente) e Celia (febbricitante), più le defezioni di ormai vecchia data di Armah e Masè.
E a Tamai la squadra biancorossa non era solo rabberciata, ma anche sperimentale, nel senso che mister Gazzetta ha dovuto varare un «undici» assolutamente inedito, nel quale Basile ha dovuto giocoforza giostrare da centrocampista puro al fianco di Salviato, riciclato per l’occasione nel suo vecchio ruolo.
Per non parlare della coppia d’attacco formata da Perri e Beha, che insieme non avevano mai giocato.
Attenuanti e giustificazioni legittime. Ma da domenica prossima, nel match casalingo contro il Cordignano, bisogna assolutamente voltare pagina, tornando a muovere la classifica e ad incrementare il vantaggio sulle dirette concorrenti per i playoff.
In tal senso le parole di Paolo Valenti suonano da sprone per tutta la squadra.
Sconfitta inevitavile a Tamai?
«Diciamo che le assenze erano troppe e troppo pesanti, riguardando giocatori di grande esperienza. Ciononostante dobbiamo riconoscere di aver commesso anche qualche errore assolutamente evitabile. Disattenzioni che sono figlie di un momento difficile anche sotto il profilo psicologico».
L’ eliminazione in Coppa non è stata ancora metabolizzata?
«Forse non siamo riusciti a reagire come volevamo. Ma sfido io a cancellare un’amarezza tanto cocente quando poi, tre giorni dopo, sei chiamato a giocare contro la seconda in classifica senza sette titolari. Sono debolezze umane».
Però bisogna guardare avanti.
«Ah, questo sì. E per voltare pagina abbiamo bisogno di una vittoria sin da domenica prossima contro il Cordignano. Anche perché le squadre che ci seguono in classifica ci hanno rosicchiato punti. E noi ai playoff dobbiamo andarci, perché, oltre tutto, ce li meritiamo».

 

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