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F.C. BOLZANO BOZEN 1996   
CAMPIONATO SERIE D 2005/06 - Girone D  
 
21a
GIORNATA
Domenica 15.01.06
BOLZANO : RIVIGNANO  2 - 0 
 
  

RASSEGNA STAMPA



Lunedì 16 Gennaio 2005

Se i bomber si fermano segnano i difensori. Il Bolzano, con un Franzoso tuttofare, piega con due reti un mai domo Rivignano. I padroni di casa al Druso mostrano segni di ripresa Gli ospiti falliscono un clamoroso gol
di Andrea Anselmi

BOLZANO. Per il Bolzano la difesa, riconosciuto punto di forza del team biancorosso, è il miglior attacco. Questa volta anche in senso letterale. Perché nella perdurante astinenza degli attaccanti, già a secco contro Vallagarina (in campionato) e Montecchio (in Coppa), ci pensano Franzoso e Salviato, coppia leader della retroguardia del Bolzano, a firmare il successo sul Rivignano, con un gol a testa in apertura delle due frazioni. Il 2-0 premia la ritrovata verve biancorossa dopo un inizio d’anno piuttosto opaco e legittima un assetto tattico più spregiudicato e invero anche più “permissivo” nella misura delle 5 palle-gol concesse ad un Rivignano tutt’altro che arrendevole.
Ma alla fine, pur in presenza di una prestazione non impeccabile ancorché migliore rispetto alle precedenti uscite, ciò che conta sono i tre punti ritrovati dal Bolzano, che centra il primo successo del 2006, portandosi a ridosso del podio ed accorciando a due soli punti il distacco dalla terza piazza, occupata dalla Sanvitese sconfitta nell’anticipo dal Tamai, che rimane l’unica antagonista credibile di un Rovigo fermato in caso sullo 0-0 dall’Eurocalcio Cassola, cui il Bolzano renderà visita domenica prossima.
Il 2-0 è solitamente risultato solare. Quello di ieri, invece, non rispecchia fedelmente il canovaccio di una gara che ha offerto emozioni e palle-gol in serie su ambo i fronti, anche se non equamente distribuite perché la supremazia del Bolzano è emersa in maniera piuttosto nitida, seppur non schiacciante.
Insolito vedere un Bolzano tradizionalmente votato alla massima concretezza concedere cinque palle-gol ad un avversario brioso ma non trascendentale come il Rivignano. Inusuale anche contare la bellezza di 10 occasioni da rete (gol compresi) a favore della formazione di Gazzetta, che non è propriamente paradigma di un gioco offensivo.Ma questa volta Gazzetta ha schierato una squadra dall’assetto più spregiudicato, affidandosi ad un tridente offensivo composto da Cosa (perno centrale), Lucchini e Olivari, spesso supportati sulla fascia sinistra dalla forza propulsiva di Bertotto. Qualcosina è cambiata nel momento in cui (era la mezz’ora del primo tempo) Olivari ha dovuto fare forfait per un malanno muscolare. Ma l’ingresso di Basile ha cambiato l’assetto del tridente (2 punte più un trequartista), non la sostanza numerica di un attacco rimasto comunque con tre terminali.
Un attacco che nei primi venti minuti ha messo a ferro e fuoco la difesa del Rivignano. Dopo il repentino vantaggio di Franzoso (tap-in di testa su assist involontario di Cosa da azione di calcio d’angolo), i biancorossi hanno colpito la traversa con un tiro-cross di Lucchini e sono andati vicino al raddoppilo anche con una incursione dello stesso Lucchini ed una combinazione Bertotto-Olivari non andata a buon fine per l’intromissione di Cosa su una palla che non era a lui destinata. Poi però il Rivignano, squadra atleticamente briosa, ha messo in luce la mancanza di equilibrio fra i reparti biancorossi, col centrocampo in sofferenza per lo scarso contributo in fase di copertura delle tre punte e anche di Bertotto. Così Cima si superava su colpo di testa di Visalli e poi veniva graziato dal palo su conclusione di Pagnucco, colpevolmente solo al limite dell’area piccola. Il Bolzano tornava pericoloso a fine primo tempo con Ghione (colpo di testa fuori misura) e Lucchini (incursione stoppata al momento del tiro).
La ripresa si apriva con Gregorutti che falliva a porta spalancata il pareggio. Poi però Salviato, aiutato da una deviazione maldestra di Visalli, firmava il raddoppio. Gara chiusa? Macché: il Rivignano si rende pericolosissimo in altre due circostanze, mentre il Bolzano fallisce il tris con Basile, Lucchini e Cosa.


Le Pagelle

Cima 6,5 - Graziato dall’imprecisione in zona gol del Rivignano, ma ci mette anche del suo (mestiere) per sventare da campione le insidiose conclusioni di Visalli e Varutti.
Ghione 6 - Positivo quando si sgancia sulla fascia, meno quando deve coprire.
Franzoso 7 - Primo gol stagionale e prestazione impeccabile nelle retrovie, dove è lui stavolta a rimediare a qualche defaillances di Salviato.
Salviato 6 - Meno irreprensibile del solito nelle retrovie, ma efficace nelle sue proiezioni offensive. E non solo per il gol. Che voglia convincere Gazzetta a schierarlo a centrocampo? L’idea è buona.
Armah 6 - Qualche sbavatura, ma sostanzialmente sicuro e a tratti anche più propositivo del solito.
Minici 6 - Non un granché in fase di costruzione. Però si prodiga molto in copertura, correndo a tamponare di qua e di là.
Celia 6,5 - Frangiflutti davanti alla difesa. Regge bene, con intelligenza tattica. E non era facile, visto l’assetto a trazione anteriore che lo lasciava spesso da solo in fase di contenimento.
Bertotto 6 - È tornato incisivo nelle sue proiezioni lungo la fascia sinistra, dimenticandosi però a tratti i compiti di copertura.
Olivari 6 - Inizio promettente, ma poi si “stira”. Dal 28’pt Basile 6, in netta crescita ma non ancora sui livelli d’inizio campionato.
Cosa 6 - Ha perso un po’ dello smalto di dicembre, ma in attacco fa comunque sentire il suo peso ed i suoi centimetri.
Lucchini 6,5 - Ripropone le accelerazioni irresistibili dei tempi d’oro. Gli manca solo la lucidità in zona-gol. Tornerà anche quella. (ans)


Le interviste  
Dopo la tensione torna l’ottimismo  «Bene, ma abbiamo concesso troppo»
Murano: «Abbiamo messo nel mirino la Sanvitese, poi si vedrà»


BOLZANO. A fine gara mister Gazzetta è ancora una maschera di tensione e appare anche un po’ contrariato per le troppe palle-gol concesse al Rivignano. Ma premette: «La nostra vittoria è ineccepibile. Abbiamo creato moltissimo, ma abbiamo anche concesso qualcosina di troppo. Molto bene nel primo quarto d’ora, dove col tridente Olivari-Cosa-Lucchini potevamo chiudere con larghissimo anticipo i giochi. Poi ci siamo un po’ sfilacciati e ne è uscita una partita strana con occasioni da gol in serie su leggerezze difensive delle due squadre. Leggerezze insolite per noi».
Ci si può però rallegrare con la ritrovata incisività offensiva. «Per me è la scoperta dell’acqua calda. Perché quando Lucchini sta bene abbiamo un altro passo, là davanti. Inutile nascondersi dietro un dito: per noi Lucchini è fondamentale. Non c’è nessun’altro giocatore in “rosa” con le sue qualità. Speriamo che non debba più restare fuori squadra, da qui a fine campionato».
Più rilassato il presidente Murano, che rende merito alla squadra per la prestazione volitiva offerta contro il Rivignano. «In settimana avevo redarguito i ragazzi per l’atteggiamento un po’ remissivo che avevo visto nei match contro Vallagarina e Montecchio, invitandoli a ritrovare quella umiltà e quella determinazione che devono essere le nostre prerogative anche nel girone di ritorno. La risposta sul campo è stata soddisfacente, anche se al Rivignano abbiamo concesso qualcosina di troppo. Però va detto che i friulani mi hanno impressionato per spirito combattivo».
Murano guarda la classifica e sorride. «Lo dicevo io che il Rovigo non poteva sempre vincere. Intanto, però, abbiamo messo nel mirino la Sanvitese, che dobbiamo scavalcare per poi provare a lanciarci all’inseguimento del Rovigo. Con 51 punti a disposizione, tutto è ancora possibile. Mi spiace solo per l’infortunio di Olivari, che per noi è importante». (ans)



Lunedì 16 Gennaio 2005

Bolzano 2 Rivignano 0

RETI : 3'pt Franzoso, 8'st Visalli (R) autorete.
BOLZANO (4-3-3) : Cima 7, Armah 6, Ghione 6, Bertotto 6,5 Celia 6, 5 Franzoso 7, Olivari 7 (25'pt Basile 6), Salviato 6, 5 Cosa 6 (40'st Beha), Minici 6, Lucchini 6 (40'st Scaratti). A disposizione: Psenner, Valenti, Ottofaro, Perri,. Allenatore Gazzetta E.

RIVIGNANO (3-5-2) : Scodeller, Rumignani, Pighin, Trangoni, Visalli, Gregorutti (35'st Tomada), Varutti, Pagnucco, Piccoli, Ventrice (19'st Mian), Saviano. A disposizione: Moretti, Valusso, Pontisso, Zoccolan, Peris. Allenatore: Flaborea

ARBITRO : Ferri di Faenza (Merico e Gesualdi) NOTE : spettatori, 200 circa. Ammonito Visalli. Angoli 9 a 6 per il Bolzano.



Vittoria per non perdere i contatti dal trio di testa doveva essere ieri allo stadio Druso e vittoria per 2 a 0 sul Rivignano infatti è stata
di Sergio Trabalza

Vittoria per non perdere i contatti dal trio di testa doveva essere ieri allo stadio Druso e vittoria per 2 a 0 sul Rivignano infatti è stata. Per chi non ha visto la partita, l'affermazione bolzanina potrebbe sembrare alquanto facile. Ma non è così perché, pur se il successo è meritato e mai messo in discussione, proprio facile facile non lo è stato. Vero è però che nell'arco dei novantasei minuti di gioco gli ospiti friulani hanno pressato e lavorato molto ma non hanno poi raccolto secondo la semina. Per il fatto che hanno sbagliato tutto quello che si poteva sbagliare. Come del resto i bolzanini, che, oltre ai due gol, il primo di Franzoso al 3' del primo tempo e il secondo su autogol di Visalli all'8' della ripresa, hanno anche loro cincischiato e sprecato a più non posso. Errori e sprechi, dovuti principalmente al terreno da gioco ghiacciato e anche alla bassa temperatura, più sotto lo zero che sopra. Tutti fattori ambientali che alla lunga hanno condizionato in negativo la prestazione dei ventidue giocatori in campo. Ma almeno per i biancorossi altoatesini non tutti gli errori sono venuti per nuocere. Perché alla fine il Bolzano non solo ha vinto ma, seppur in misura minore, ha anche abbastanza convinto. E prima di tutto con la vittoria sono venuti pure tre punti importanti al fine della classifica. Non più 12 sono i punti di distacco dal Rovigo, ma 10. Non più 5 sono i punti di distacco dalla Sanvitese, ma 2. Solo il Tamai, avendo battuto nell'anticipo di sabato la Sanvitese per 1 a 0, mantiene ancora gli otto punti di distacco sui bolzanini. Mentre Belluno e Trentino più indietro, sono staccati di ben 5 punti dal Bolzano. Così per l'allenatore Gazzetta ed il presidente Murano, tutto è bene ciò che finisce bene e in gloria. Anche se sia Murano sia Gazzetta stanno predicando di tenere i piedi ben piantati per terra. Tornando alla gara, parte subito molto forte il Bolzano con un Olivari super in cabina di regia. Proprio al 3', angolo di Olivari per Bertotto che a sua volta smista a Cosa che porge alto a Franzoso. Il difensore non perde l'occasione e di testa segna l'1 a 0. Insiste ancora Olivari all'11' e al 14', imbeccando bene Lucchini che però prima colpisce la traversa e poi alza sopra la traversa. Poco dopo reagisce il Rivignano: con Visalli che al 16' impegna Cima in volo e poi con Pagnucco al 17' che coglie il palo sinistro. Ma la sfortuna è in agguato per i bolzanini e Olivari al 25' si stira ed è costretto ad uscire. Il Bolzano non demorde e su punizione di Celia al 40' Bertotto alza sopra il montante. Non è finita, ancora Lucchini al 42' spreca su Scodeller. Si va al riposo, ed è Visalli che al 2' spreca anche lui sopra la traversa. Non passa molto tempo e ad andare sul 2 a 0 è il Bolzano: Visalli all'8' devia nella propria rete un bolide di Salviato e la frittata è fatta. Sempre Visalli poi cerca di rimediare impegnando in angolo Cima al 10'. Batti e ribatti, si sbaglia e si spreca molto. Il risultato non cambia e con una pericolosa incornata di testa di Pagnucco al 45' sopra la traversa termina la partita. Vince per 2 a 0 il Bolzano e questo è quello che più conta.


«Bene il rientro di Lucchini»

BOLZANO - Una vittoria fa sempre bene al morale, così in casa del Bolzano si fa festa per i tre punti conquistati. «Quando si vince - afferma tranquillo l'allenatore Ennio Gazzetta - la vittoria è sempre importante. Probabilmente sbagliando meno potevamo fare anche qualche gol in più. Comunque, oltre ai tre bei punti conquistati la cosa più bella è quella di aver recuperato il nostro bomber Andrea Lucchini. Non ha coronato la sua gara con il gol, ma ad ogni modo l'ho visto pimpante e manovriero. Per quanto riguarda Olivari, spero che non sia un infortunio grave e che lo possa recuperare per le gare con il Cassola in campionato ed il Montecchio in Coppa». Due parole le spende anche il presidente. «Ho rivisto - confessa Franco Murano - un Bolzano voglioso e grintoso. Un passo alla volta: l'obiettivo principale rimane quello di raggiungere la Sanvitese al terzo posto. Poi vedremo».
 

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