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F.C. BOLZANO BOZEN 1996   
CAMPIONATO SERIE D 2005/06 - Girone D  
 
20
° GIORNATA
Sabato 07.01.06 
VALLAGARINA : BOLZANO  0
- 0
 

RASSEGNA STAMPA


Vallagarina : Bolzano 0 - 0
Nel "Derby" di Villa, su un campo ghiacciato ai limiti dell' impraticabile, pareggio del Bolzano nell' anticipo della prima giornata del girone di ritorno del campionato.
Squadra assai rimaneggiata per i biancorossi (ma questa è oramai una spiacevole consuetudine) cui è mancato il guizzo finale in fase offensiva per portare a casa i tre punti.
Ghione, schierato a sinistra a causa dell' assenza di Armah, ha disputato un' ottima gara nel primo tempo, proponendosi più volte in pericolose sortite offensive lungo la fascia.
Nella ripresa, complice la zona di campo piu' ghiacciata, ha dovuto limitarsi ad un normale ma efficace lavoro di copertura. 
(M.G.O.W) 




Le Pagelle di Domenica 08 Gennaio 2006

VALLAGARINA-BOLZANO 0-0

VALLAGARINA (4-4-2): Fontana 6.5; Benini 6.5, Segala 6, Adami 6, Spagnolli 6.5; Cassol 7, Tessaro 6, Malcangio 6.5 (26’ st Baldo 6), Remondini 6.5; Pachera 5.5 (44’ st E. Corradini ng), Simoni 6 (22’ st Hasa 5.5). A disposizione: W. Corradini, Cont, Valer, Larcher. All.: Melone 6.

BOLZANO (4-4-2): Cima 6;
Ghione 7, Valenti 6, Sacco 5.5 (19’ st Beha 5.5), Celia 6.5; Franzoso 6, Ottofaro 6, Salviato 6, Perri 5 (19’ st Scaratti 6); Olivari 6 (40’ st Basile ng), Bertotto 6. A disp.: Pesenner, Ghidoni, Minici, Lucchini. All.: Gazzetta 6.

ARBITRO: Magno di Catania 5.5.

NOTE: giornata soleggiata ma fredda, terreno di gioco ghiacciato e quasi al limite della praticabilità; ammoniti: Malcangio, Baldo (V), Valenti, Celia, Olivari (B); spettatori 300 circa; recupero: 1’ + 5’.




Domenica 08 Gennaio 2006

Vallagarina 0 Bolzano 0

VALLAGARINA (5-3-2) : Fontana 6,5, Benini 6,5, Segala 6, Adami 6, Spagnolli 6,5, Cassol 7, Tessaro 6, Malcangio 6,5 (26' st Baldo 6), Remondini 6,5, Pachera 5,5 (44' st Corradini E. s.v.), Simoni 6 (22' st Hasa 5,5). All: Marco Melone.

BOLZANO (4-4-2) : Cima 6,
Ghione 7, Valenti 6, Sacco 5,5 (19' st Beha 5,5), Celia 6,5, Franzoso 6, Ottofaro 6, Salviato 6, Perri 5 (19' st Scaratti 6), Olivari 6 (40' st Basile s.v.), Bertotto 7.
All: Ennio Gazzetta.

ARBITRO : Magno di Catania 5,5.
NOTE : giornata soleggiata ma fredda, terreno di gioco ghiacciato in ampie zone; ammoniti: Malcangio, Baldo (V), Valenti, Celia, Olivari (B); spettatori 300 circa; recupero: 1' + 5'.


Pari e patta nel derby dell'equilibrismo
Il ghiaccio condiziona la partita Gol annullato ai padroni di casa
di Giampiero Lui

Tocca a Vallagarina e Bolzano aprire le danze nel nuovo anno con un gustoso anticipo della prima giornata di ritorno. Gli ingredienti per assistere ad una partita piacevole ci sono tutti: pubblico numeroso, giornata baciata da un tiepido sole, squadre reduci da un periodo di riposo attivo di due settimane. Invece ne esce un derby tutt'altro che esaltante dal punto di vista del gioco, colpa soprattutto del campo ghiacciato che non consente di sfruttare soprattutto le fasce mettendo a dura prova le doti d'equilibrismo dei ventidue in campo. Il Bolzano senza Cosa, Armah e Lucchini, con Basile in panchina ed Olivari in campo in condizioni non perfette non è la stessa cosa ma parte bene ed al 4' Ottofaro potrebbe rompere subito l'equilibrio ma da posizione molto favorevole sulla destra spara addosso a Fontana sul primo palo. Sembra il preludio ad una partita molto vivace; al 6' ci prova Franzoso ma spara altissimo. Al 12' la prima azione lagarina: punizione da metà campo di Pachera, testa di Simoni con palla nettamente sul fondo; 2' più tardi prolungata azione bolzanina, Celia crossa, nessuno raccoglie ma dal limite dell'area Ghione conclude a rete con pallone fuori a fil di palo. Il Vallagarina ci prova con lanci lunghi ma difficili da controllare o punizioni senza esito. Al 26' altro tiro dalla distanza di Ghione, ancora fuori. Al 28' azione personale dell'aitante Ghione, che penetra in area di rigore dalla sinistra, si accentra e spara sul primo palo con Fontana attento nella respinta. Dopo un lungo periodo di marca bolzanina alla mezz'ora l'azione che potrebbe cambiare il volto del derby: Simoni verticalizza per Remondini, che salta il suo marcatore, entra in area e serve al centro Tessaro che da due passi realizza. Per l'assistente dell'arbitro, però, il biondino si trova in fuorigioco e la rete viene annullata. Al 33', sempre Tessaro apre sulla sinistra per Pachera, cross immediato per la testa di Simoni che non ci arriva. Il Bolzano chiude il primo tempo in attacco: al 42' punizione di Bertotto per la testa di Ghione, pallone sul fondo. Nella ripresa squadra immutate ed al 6' il Vallagarina ci riprova: tocco filtrante dal limite di Malcangio per Remondini, che sguscia via ma si allunga troppo il pallone favorendo l'uscita vincente di Cima. All'8' tiraccio fuori misura di Malcangio su «torre» di Simoni. All'11' Bolzano pericoloso in contropiede: Bertotto fugge via sulla sinistra e mette in mezzo un cross basso sul quale Perri arriva con un attimo in ritardo e devia sul fondo; al 13' Olivari si esibisce in un prolungato dribbling sulla sinistra, penetra in area, serve Perri che però non trova il tempo per il tiro. Al 19' mister Gazzetta prova ad inserire Scaratti e Beha per Perri e Sacco ma cambia poco; subito dopo Hasa prende il posto di Simoni e Baldo sostituisce Malcangio. Al 35' punizione dal limite dell'area per il Bolzano, tocco laterale per Franzoso che dal limite manda fuori non lontano dall'incrocio dei pali. Al 37' ancora Vallagarina: punizione dalle retrovie di Cassol, Hasa mette in movimento Remondini a centro area ma ritarda il tiro e viene contrato in corner. Sugli sviluppi del calcio d'angolo mischia in area, palla che arriva al limite dove Tessaro può esplodere un tiro che viene bloccato da un difensore e poi il Bolzano libera l'area. Al 41' Basile, entrato da 30" al posto di Olivari, cerca l'avventura dal limite ma il suo tiro rimbalza contro più piedi e finisce la sua corsa innocuo nelle mani di Fontana. Al 45' l'ultimo tentativo è degli altoatesini: cross dalla destra di Celia per la testa dell'irriducibile Bertotto ma la sfera si perde, ancora una volta, sul fondo senza causare danni. Il derby si chiude senza vincitori né vinti e con un secondo tempo intero senza lo straccio di un tiro nello specchio della porta.


Le interviste / Melone e Gazzetta all'unisono «Il campo ghiacciato ha frenato il gioco»

VILLA LAGARINA - A fine partita soltanto in casa del Vallagarina si vedono facce sorridenti per un punto prezioso per la classifica. «Siamo contenti perché il punto è sicuramente meritato - commenta l'allenatore Marco Melone -, il pareggio è giusto anche se noi un gol lo avevamo segnato ma ce l'hanno annullato, dalla mia posizione non posso giudicare l'azione. Il campo ghiacciato ha condizionato il gioco di entrambe le squadre, non si poteva rischiare di più e quindi le rispettive difese hanno avuto la meglio sugli attacchi. Comunque abbiamo costruito qualche buona occasione concedendo praticamente nulla ad una squadra come il Bolzano, costruita per vincere il campionato. Andiamo avanti con convinzione nei nostri mezzi, sappiamo che nel prossimo mese ci giocheremo una bella fetta di salvezza e quindi vogliamo continuare a salire in classifica». In casa del Bolzano c'è la consapevolezza che la squadra ha dato il massimo per quello che poteva dare in questa giornata: «Il campo così scivoloso e ghiacciato ci ha sicuramente condizionato - così mister Ennio Gazzetta , che non è certo euforico ma non fa drammi -, abbiamo provato ad attaccare ma non siamo riusciti ad essere molto precisi. Certo, non dimentichiamoci che ci mancava praticamente tutto il reparto offensivo: la velocità di Lucchini e le conclusioni di Cosa ci potevano essere utilissime ed anche Basile non ho potuto inserirlo prima a causa delle sue condizioni. Il pareggio ci serve per muovere la classifica, mancano ancora tantissime partite e non dimentichiamoci che abbiamo anche la Coppa Italia». il presidente bolzanino Franco Murano è sulla stessa lunghezza d'onda: «La nostra squadra ha fatto quello che poteva su un campo difficile e viscido, per noi ancor più complicato in quanto molto stretto. Non si possono regalare cinque giocatori agli avversari, il Vallagarina è una buona squadra, temibile soprattutto in casa, in queste condizioni il pareggio ci può stare. Il campionato resta apertissimo, sono convinto che il Rovigo nel ritorno non potrà mantenere lo stesso ritmo dell'andata, dobbiamo essere pronti ad approfittarne. Il campionato si deciderà ad aprile e maggio, con i campi più belli che consentiranno alle squadre migliori di emergere». G. L.


Le pagelle / Bolzano

CIMA 6 Quasi mai impegnato, bravo nella scelta di tempo sull'uscita nei piedi di Remondini.

GHIONE 7 Il più attivo dei suoi, esuberante sulla fascia sinistra, soprattutto nel primo tempo quando prova più volte a scardinare la difesa lagarina.

VALENTI 6 Partita senza acuti ma controlla bene le sfuriate di Remondini

SACCO 5,5 Della serie «Chi l'ha visto?», purtroppo non è la sua giornata e mister Gazzetta lo toglie per primo
(dal 19' st BEHA 5,5 Pochi spunti, mezz'ora senza grandi numeri ma è appena arrivato).

CELIA 6,5 Grande ardore agonistico, prova a scuotere anche i compagni, senza successo. Queste sono le sue partite ma da solo non può fare miracoli.

FRANZOSO 6 Svolge bene il suo compitino, chiusure tempestive e padronanza del reparto difensivo; nel finale cerca anche la via del gol e non ci va lontano.

OTTOFARO 6 Sufficienze risicata, in avvio potrebbe dare la svolta (positiva) al match ma spara su Fontana da due passi, poi progressivamente scompare dal campo.

SALVIATO 6 Un sei di stima perché per quanto fatto vedere ieri non può certo dirsi soddisfatto; può dare molto di più e crescere in personalità.

PERRI 5 Spettatore non pagante in una gara che avrebbe potuto valorizzarlo; arriva tardi sull'unico pallone giocabile offertogli da Bertotto

(dal 19' st SCARATTI 6 Prova a rendersi utile, crea movimento ma zero conclusioni nello specchio della porta).

OLIVARI 6 Non è al meglio della condizione e si vede, fa molta fatica a dettare i ritmi ai compagni e spesso si perde in un bicchier d'acqua. Gli mancano gli usuali punti di riferimento in avanti e per questo non merita la bocciatura (dal 40' st BASILE S.V. ).

BERTOTTO 7 Insieme a Ghione il più positivo e costante tra i biancorossi, cerca soprattutto l'assist vincente e dimostra di essere un punto fermo della squadra. Ma con quel campo può poco anche lui, come tutti.




Domenica 08 Gennaio 2006

Ai «Giardini» il Bolzano non coglie la vittoria
Rimaneggiata in attacco, la squadra di Gazzetta non fa saltare il bunker del Vallagarina
Nella fase iniziale il portiere Fontana ha neutralizzato alcuni tiri pericolosi

di Alberto Bianchi

VILLA LAGARINA. Forse per gli esteti del calcio il derby sul «Giardini» fra i lagarini ed i bolzanini nella prima gara del 2006 che riapriva, anticipandolo, il campionato è stato deludente. Però il brodino, ossia il punto equamente ripartito fra le contendenti, non ha un gusto insipido.
Non è sgradito al rimaneggiato team di Gazzetta, perchè su un terreno pesante ed in parte ghiacciato, poco adatto alle squadre tecniche come è il Bolzano, racimolare un punto in trasferta non è da sottovalutare. Certamente la spartizione della posta è stata apprezzata dal Melone-team che ben ricorda come finì lo «storico» esordio nella categoria al Druso (3-0) e non faceva mistero, in primo luogo, di riscattare quella debacle e nel contempo puntava a muovere la classifica.
Dunque, obiettivi comuni raggiunti anche se, pur disponendo sullo scacchiere dispositivi prudenti, ogni squadra ha tentato di prevalere sull’altra.
Le assenze bolzanine, vedasi Armah, Cosa e Lucchini (quest’ultimo in panca per onor di firma), hanno costretto mister Gazzetta a proporre un 4-4-2 e schierare in avanti, accanto ad Olivari, un evanescente Perri. Il Vallagarina ha risposto con il collaudato 5-3-2 che prevedeva una cerniera difensiva imperniata sull’ex bolzanino Pablo Cassol mentre sulle corsie esterne Segala, preferito a Cont, ha fatto coppia con Benini.
Nella ripresa i cambi di Gazzetta hanno visto un più duttile 4-3-1-2 con Olivari, dietro le punte, ma il risultato non è cambiato. In verità la pressione ospite si è accentuata e gli altoatesini hanno cercato di forzare il dispositivo sulla loro corsia d’attacco sinistra, ma senza creare pericoli alla difesa locale.
Pronti via: al 5’Ottofaro è lanciato verso Fontana da un errato disimpegno di Segala che gli serve su un piatto dorato un incredibile assist. Il biondo esterno si presenta davanti all’estremo di casa ma il suo tiro è centrale e Fontana neutralizza. Scampato il pericolo il Vallagarinaa risponde al 12’con una conclusione di Pachera. Al 15’pt Ghione penetra nella difesa avversaria ma la botta è inguardabile. Al 25’ i lagarini protestano in quanto un tiro di Simoni è toccato con una mano in area, dal difensore Valenti. L’arbitro fa proseguire. Alla mezz’ora è ancora Ghione a cercare fortuna ma l’attento Fontana respinge in angolo. Fulminante la risposta lagarina. Simoni capitalizza un lungo rilancio dalle retrovie e imbecca Remondini. Il bomber tascabile si presenta, in posizione defilata, davanti a Cima; il suo diagonale supera il portiere ed è spinto in rete da Tessaro. L’esultanza dei padroni di casa è effimera perché il collaboratore di Magno segnala la posizione di fuorigioco dell’esterno. La ripresa, dopo un quarto d’ora con i locali autori di alcune belle ripartenze, vede il Bolzano prendere il comando delle operazioni. Fino alla mezz’ora gli ospiti accentuano il ritmo ma ottengono solo una serie di angoli. Ci prova al 12’st Perri che conclude male; al 14’st è imitato da Olivari. Tuttavia nel finale di gara una combinazione in velocità fra Cassol, Hasa e Remondini mette in allarme il team ospite. Tuttavia è Tessaro che al 39’st ha sui piedi due ghiotte chance, Nella prima spara addosso ad un compagno; nella seconda in semirovesciata fallisce la mira. Brivido per un affondo di Scaratti che però scivola. L’ultimo tentativo è di Celia, ma il suo colpo di testa sorvola la traversa lagarina. I cinque minuti di recupero decretati da Magno non cambiano il punteggio iniziale.


INTERVISTE/  Il pari? Risultato tutto sommato giusto
Melone: «Un punto che soddisfa» Gazzetta: «Con qualche rammarico»
La rabbia di Tessaro «Se avessi calciato quel dannato pallone con più convinzione forse, chissà...»   
di Paolo Trentini

VILLA LAGARINA. Un pareggio non è una vittoria, ma al Vallagarina può andare bene, eccome. Dopo il secco tre a zero nella prima giornata di campionato e l’ultima uscita casalinga contro il Rovigo, i lagarini avevano bisogno di tornare a fare punti. Se contro il Bolzano una vittoria era poco probabile, il pareggio è comunque motivo di soddisfazione
«Un pareggio importante, dovevamo riscattare il passo falso contro il Rovigo e il tre a zero dell’andata - dice l’allenatore Marco Melone - L’obiettivo odierno era quello di muovere la nostra classifica ed è stato centrato. In più volevamo dimostrare ai nostri avversari di non essere la stessa squadra vista quattro mesi fa al Druso, ma al contrario di essere cresciuti molto sotto tutti i punti di vista. Abbiamo concesso pochissimo e se qualcuno oggi meritava la vittoria quelli eravamo noi. Sono quindi soddisfatto così, dobbiamo proseguire su questa strada, con la solita umiltà di sempre e senza alcun tipo di dietrologia».
Chi ci dovrà provare di più è Matthias Tessaro, autore di una buona prestazione nonostante abbia fallito la palla che poteva cambiare il l’esito dell’incontro:
«Mi è arrivato il pallone e l’ho calciato di punta senza pensarci troppo e senza prendere la mira. Infatti ho colpito un compagno di squadra. Peccato».
Il campo ai limiti della praticabilità e le tante assenze sono gli argomenti che vanno per la maggiore in casa Bolzano.
«Non siamo nelle migliori condizioni, questo è evidente - sottolinea il presidente biancorosso Murano - quello che ci è mancato è stata la giusta incisività in davanti, ma è chiaro che se mancano pedine come Lucchini e Basile l’azione offensiva ne risente. Se ci si aggiunge Olivari in cattive condizioni e Beha al debutto, il gioco è fatto. Se avessimo sfruttato una delle due occasioni iniziali la partita sarebbe anche cambiata, magari alla fine avremmo anche perso, ma ad ogni modo il Vallagarina avrebbe dovuto prendersi qualche rischio in più».
Sulla stessa linea si schiera anche mister Gazzetta:
«In un campo così ghiacciato e contro una squadra così imbottita di difensori non era certo facile portare a casa la vittoria. Noi comqunque abbiamo cercato di fare il nostro gioco, di giocare la palla cercando di sopperire alle numerose assenze. Oggi per esempio Cosa (squalificato ndr) ci avrebbe fatto davvero comodo perché è un giocatore in grado di fare la differenza quando gli spazi a disposizione diventano angusti come qua a Villa Lagarina. Abbiamo cercato di sfondare sulle fasce con Ghione e Bertotto, ma è chiaro che la loro intraprendenza non poteva non essere tarpata da uomini d’esperienza come Cassol o Malcangio. Nel finale finalmente abbiamo avuto l’occasione giusta ma il campo ci ha traditi ancora una volta perché Scaratti è scivolato. Di buono c’è che non abbiamo subito gol, la difesa si è mostrata una volta di più solida su un campo in cui tutte le compagini hanno sempre faticato molto ad esprimere il loro potenziale».
Questa l’analisi del capitano biancorosso Salviato che afferma:
«Penso che l’unica soluzione per riuscire ad avere la meglio su una squadra così chiusa fosse quella di andare sulle fascie, ma queste erano particolarmente ghiacciate, non certo il massimo per un calciatore. Per il resto abbiamo giocato bene i primi venti minuti, magari un po’meno nella seconda parte di gara, ma d’altra parte bisogna dire che Cima è rimasto inoperoso per tutto il match. Forse si poteva osare qualcosa di più in avanti, ma in questi casi la controprova non c’è mai. Resta il rammarico per aver lasciato due punti, ma siamo comunque tranquilli».


Le Pagelle

Cima 6 - inoperoso per quasi tutta la partita, è fortunato quando sull’unica uscita a vuoto l’arbitro annulla il gol a Tessaro.
Ghione 6 - una buona gara per lo spilungone fluidifcante di mister Gazzetta. Molto utile sia in copertutra che in appoggio alla manovra.
Valenti 5,5 - lui invece incappa in una brutta giornata: pronti via sbaglia una buona occasione, poi viene graziato dall’arbitro che attorno al ventesimo minuto non si accorge di un suo mani in area di rigore.
Sacco 6 - pur senza fare faville, svolge una mole incredibile di lavoro in mezzo al campo fermando i rifornimenti verso Remondini e Simoni.
Celia 6 - imbottigliato nel traffico del centrocampo lagarino, nel primo tempo non riesce ad esprimersi al meglio. Nella ripresa gode di più libertà e tutto il team bolzanino cresce.
Franzoso 6 - Simoni non lo impensierise più di tanto, ma quando gli arriva incontro Remondini più di una volta si dimostra titubante.
Ottofaro 5,5 - vale il discorso fatto per Valenti. Il suo errore iniziale a fine partita si rivela decisivo. Poco convincente anche in fase propositiva.
Salviato 6,5 - una buona partita da leader della difesa. Se la cava anche con una buona dose d’esperienza.
Perri 6 - schierato per la prima volta dall’inizio, è spesso lasciato solo al cospetto dei centrali lagarini. Nel complesso se la cava.
Olivari 5,5 - soffocato dalla difesa del Vallagarina per un tempo, nel secondo arretra a cercar palloni giocabili ma non incide come dovrebbe.
Bertotto 6,5 - il migliore dei suoi. Vince il duello con Benini e si rende spesso pericoloso sulla sinistra. Vista la scarsa verve degli attaccanti a volte va anche a fare la punta aggiunta.
Scaratti 6 - rimpiazza uno stremato Perri e non sfigura. Nel finale va vicino al gol ma viene tradito dal ghiaccio.
Beha 5,5 - corre molto ma spesso a vuoto. Ha bisogno di tempo per inserirsi negli schemi, ma in futuro sarà utile.
Basile sv - cinque minuti nel finale al posto di Olivari. Ingiudicabile.

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